News

MELONI: “PIANO CASA ITALIA” ALLOGGI A PREZZI AGEVOLATI

Ha suscitato interesse l’annuncio fatto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo discorso al “Meeting per l’Amicizia tra i Popoli”, a Rimini il 27 agosto, di un “Piano Casa Italia” per la realizzazione di alloggi a prezzi agevolati rivolti alle giovani coppie. “Senza casa – ha detto la presidente Meloni – non si può costruire una famiglia” e per questo ha spiegato che sta lavorando, d’intesa con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, a un pacchetto di interventi, tra i quali il rifinanziamento dei mutui agevolati per la prima casa e iniziative legate all’edilizia residenziali a prezzi calmierati.

Il “Piano Casa Italia” dovrebbe essere varato con un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) e dovrebbe contemplare la riorganizzazione del sistema dell’housing sociale e programmi di edilizia sociale e residenziali facendo sinergia tra iniziative comunali e regionali. I finanziamenti dovrebbero arrivare, oltre che dallo Stato, dalla sinergia tra pubblico e privato e dal coinvolgimento del Terzo Settore. Ha già aderito alla proposta la Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) che con il suo presidente Sestino Giacomotti si è detta pronta a offrire le garanzie per contribuire alla realizzazione del piano casa a prezzi calmierati annunciato dalla premier. Il presidente di Consap ha anche ricordato che finora il Fondo di garanzia per la prima casa ha offerto garanzie per oltre 500mila mutui, di cui 350mila destinati agli under 36, per un valore totale finanziato, di circa 60 miliardi di euro. Il presidente Giacomotti ha anche ricordato che nel 2024 i mutui garantiti da Consap sono stati oltre 72mila di cui oltre tre quarti per i giovani sotto i 36 anni.

Sul tema del Piano Casa Italia sono intervenuti anche il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa che ha chiesto di rafforzare le locazioni a canone concordato applicando a tutti i Comuni la cedolare secca del 10% e aumentando lo sconto Imu del 25% a carico dello Stato; e la presidente di Ance, Federica Brancaccio, che già a luglio ha aveva sottolineato l’esigenza di un piano pluriennale da 15 miliardi per la casa accessibile e che ha commentato che “la questione centrale è la valutazione degli interventi meritevoli di agevolazioni normativi e fiscali: immaginiamo un rating di impatto sociale, una griglia di requisiti per garantire la possibilità  di mettere sul mercato case a prezzi accessibili”.

News di casa Frigerio